Oggi è la giornata internazionale del refill: letteralmente il giorno della ricarica.
Nonostante il caldo torrido di questi giorni, non stiamo promuovendo un integratore di sali minerali, bensì l’utilizzo dello sfuso, o di tutto ciò che può essere ricaricato senza imballaggi monouso.
Innanzitutto bisogna definire i prodotti sfusi, ovvero prodotti privi di imballaggio, acquistati al peso o al litro. Nel 2022 ci sembra quasi strano dover definire cos’è uno sfuso, senza ricordarci che fino alla metà del secolo scorso era perfettamente normale acquistare i prodotti sfusi dai rivenditori locali: la pasta e le spezie in drogheria, il latte dal lattaio e la frutta e verdura al mercato o dal fruttivendolo. Lo zero-waste, letteralmente “rifiuti-zero”, non è solo un insieme di prodotti, ma un vero e proprio lifestyle, che negli ultimi anni è diventato anche un movimento politico rappresentato in Europa da Zero Waste Europe.
Con l’utilizzo sempre più frequente di imballaggi, a scopi perlopiù di marketing, nel giro di pochi anni il mondo intero si è ritrovato con una quantità sempre maggiore di immondizia da smaltire. Considerando tutti i materiali, i primi 5 rifiuti marini sono: sacchetti/buste di plastica; bottiglie di plastica; contenitori da asporto di plastica; imballaggi di plastica; corde da pesca.
Il re-fill day ha l’obiettivo di promuovere l’economia dello sfuso, incentivando i consumatori ad acquistare prodotti sfusi o zero waste (come una volta) per ridurre l’impatto ambientale.
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Quali sono però i veri benefici per un consumatore?
- I prodotti sfusi, a parità di qualità, provenienza ed impatto, costano meno, perchè non hanno il costo aggiunto del packaging i cui prezzi ultimamente stanno decollando.
- Hanno una qualità maggiore, siccome i negozianti si interessano personalmente alla scelta dei prodotti;
- Il cliente può ricevere assistenza sull’acquisto, dal momento che i negozi sfusi sono perlopiù botteghe di quartiere di piccole-medie dimensioni;
- Supporto dell’economia di quartiere;
- Riduzione del consumo di imballaggi e di conseguenza di produzione dei rifiuti.
Insomma, se sei un po’ pigro e con le finanze strette, acquistare prodotti sfusi sicuramente ti conviene!
La domanda che sorge spontanea è: come posso iniziare a comprare sfuso e quali prodotti refill posso trovare sul mercato?
La scelta è molto ampia tra cui:
- l’acqua! Un bene fondamentale che spesso ci dimentichiamo di avere a disposizione sempre e ovunque qui in Italia. Armati di una borraccia quando esci di casa (in estate ti terrà anche l’acqua al fresco), e riempila alle fontanelle o nei bar. In caso di difficoltà nel trovare le fontanelle, utilizza l’app di Brita per vedere la più vicina a te;
- alimentari come frutta e verdura Questi si possono trovare sia al mercato e sia in negozi di quartiere;
- cereali, legumi e pasta;
- prodotti per la casa come detersivi liquidi per la pulizia;
- prodotti per la cura della persona come i saponi liquidi;
- croccantini per gli animali domestici e sabbia per la lettiera;
- tè e tisane.
I tre step che devi attuare per iniziare a fare refill sono:
1. armarti di borraccia, sacchetti riutilizzabili e borse di tela; 2. cerca su sfusitalia.it il negozio più vicino a te; 3. esci di casa e inizia la tua avventura zero waste!