Eretta nel Quattrocento, la Ca' d'Oro prende il nome dalle dorature, ora scomparse, che aggiungevano sfarzo ai marmi traforati dell'intero rivestimento. Nella parte inferiore si apre un porticato, secondo l'antico uso veneziano delle case-fondaco. I due loggiati, con balconcini a colonnine e archi orientaleggianti, e l'originale merlatura ne fanno un capolavoro di stile gotico veneziano. Viene considerata, accanto al Colosseo di Roma e alla Torre di Pisa, come uno dei più mirabili esempi di architettura italiana. Ospita la Galleria Franchetti, con dipinti di Tiziano, Tintoretto, Van Dyck e altri.
Grazie a questo mecenate (Franchetti, da cui Galleria Franchetti presso Ca d'Oro/ Venezia)ha acquistato e poi messo a disposizione a chi ama l'arte dei capolavori!!Ce ne fossero oggi!!! Oggi si finanzia ben altro...
Da insegnante da cittadina da scrittrice un GRAZIE a quest'uomo, che ha usato il suo potere per fare del bene: la fruizione del Bello cura l'anima
La Ca’ d’Oro è un palazzo di Venezia, di 2 piani, con vista sul Canal Grande, costruito in stile tardo gotico.
La struttura venne donata dal barone Giorgio Franchetti allo Stato italiano nel 1916 insieme alle sue raccolte.
Al piano terra è ammirabile la corte interna, che presenta suggestivi mosaici pavimentali in marmi antichi, con forme e impostazioni diverse uno dall'altro, essi furono realizzati dal barone stesso ad evocazione delle basiliche paleocristiane.
Oltre alla pavimentazione ci sono diverse sculture fatte ripristinare o recuperare dal barone.
Al primo piano si trova la collezione di opere donate dal nobile; che comprende mobili, dipinti e sculture.
Inoltre nel piano superiore sono presenti opere rinascimentali, aggiunte di seguito all' inaugurazione del 1927, provenienti da edifici religiosi demoliti o in disuso e da altri musei di appartenenza statale.
Ho visitato la Galleria la prima domenica di novembre approfittando dell'entrata gratuita. Merita una visita sia per le splendide opere della collezione (Mantegna e Tiziano in particolare), sia per l'aspetto architettonico e artistico del palazzo: terrazza con vista sul canal grande e cortile interno al piano terra con mosaici straordinari.
Simone Valtorta
2 mesi faEretta nel Quattrocento, la Ca' d'Oro prende il nome dalle dorature, ora scomparse, che aggiungevano sfarzo ai marmi traforati dell'intero rivestimento. Nella parte inferiore si apre un porticato, secondo l'antico uso veneziano delle case-fondaco. I due loggiati, con balconcini a colonnine e archi orientaleggianti, e l'originale merlatura ne fanno un capolavoro di stile gotico veneziano. Viene considerata, accanto al Colosseo di Roma e alla Torre di Pisa, come uno dei più mirabili esempi di architettura italiana. Ospita la Galleria Franchetti, con dipinti di Tiziano, Tintoretto, Van Dyck e altri.
Geraldine Schwarz
2 mesi faMeraviglioso. Una collezione da museo d arte contemporanea che affaccia sul Canal Grande..bellissima terrazza sull acqua.
Grazia Costa
7 mesi faGrazie a questo mecenate (Franchetti, da cui Galleria Franchetti presso Ca d'Oro/ Venezia)ha acquistato e poi messo a disposizione a chi ama l'arte dei capolavori!!Ce ne fossero oggi!!! Oggi si finanzia ben altro... Da insegnante da cittadina da scrittrice un GRAZIE a quest'uomo, che ha usato il suo potere per fare del bene: la fruizione del Bello cura l'anima
Nicola Nalesso
un anno faLa Ca’ d’Oro è un palazzo di Venezia, di 2 piani, con vista sul Canal Grande, costruito in stile tardo gotico. La struttura venne donata dal barone Giorgio Franchetti allo Stato italiano nel 1916 insieme alle sue raccolte. Al piano terra è ammirabile la corte interna, che presenta suggestivi mosaici pavimentali in marmi antichi, con forme e impostazioni diverse uno dall'altro, essi furono realizzati dal barone stesso ad evocazione delle basiliche paleocristiane. Oltre alla pavimentazione ci sono diverse sculture fatte ripristinare o recuperare dal barone. Al primo piano si trova la collezione di opere donate dal nobile; che comprende mobili, dipinti e sculture. Inoltre nel piano superiore sono presenti opere rinascimentali, aggiunte di seguito all' inaugurazione del 1927, provenienti da edifici religiosi demoliti o in disuso e da altri musei di appartenenza statale.
Roberta Michelini
un anno faHo visitato la Galleria la prima domenica di novembre approfittando dell'entrata gratuita. Merita una visita sia per le splendide opere della collezione (Mantegna e Tiziano in particolare), sia per l'aspetto architettonico e artistico del palazzo: terrazza con vista sul canal grande e cortile interno al piano terra con mosaici straordinari.