Cos’è la plastica monouso e perchè fa male
Al contrario di quanto si possa pensare, la plastica è un materiale molto giovane. Solo nei primi del ‘900 inizia la produzione di celluloide, poi di bachelite e infine negli anni ’50 si arriva al cellophane e al moplen (la plastica per contenitori come la conosciamo oggi), la cui invenzione varrà il Premio Nobel al nostro Giulio Natta. Ebbene, 91% di tutta la plastica prodotta dagli anni ’50 sino ad oggi è ancora in circolo: prevalentemente sotterrata in discariche o fluttuante nei nostri oceani. ma vediamo cos’è la plastica monouso e perché fa male.
Quanta plastica è stata prodotta dal 1950 ad oggi?
Dagli anni ’50 ad oggi sono stati prodotti ben 8,3 miliardi di tonnellate di plastica. Ma quanti sono 8 miliardi di tonnellate di plastica? Si tratta di una quantità così assurda che è difficile visualizzarla. Prendendo ad esempio la balena blu, l’animale vivente più grande al mondo (può raggiungere i 30m di lunghezza e le 200 tonnellate di peso), tutta la plastica prodotta fino ad oggi occupa lo stesso volume di 47 milioni di balene blu.
Riciclare non basta
Nonostante l’aumento del tasso di riciclo non riusciamo a bilanciare l’aumento dl consumo di plastica monouso: solo 2 imballaggi su 5 vengono realmente riciclati e il 49% di tutta la plastica prodotta è destinata a prodotti monouso. Per plastica monouso si intendono tuti quegli oggetti del quotidiano che usiamo una volta sola: bottigliette di plastica, sacchetti, cannucce, posate e piatti in plastica. Ogni anno almeno 8 milioni di tonnellate di plastica (il 70% è costituito proprio da plastica monouso) finiscono negli oceani, parte di questa viene ingerita dai pesci ed entra nella catena alimentare fino ad arrivare sulle nostre tavole.
Una ricerca scientifica ha rivelato che 36 dei 39 campioni di sale da cucina analizzati, provenienti da varie nazioni inclusa l’Italia, contengono microplastiche. L’isola di rifiuti nel Pacifico del Nord ha una dimensione pari a 5 volte quella dell’Italia. Anche solo pensando alle bottigliette d’acqua, l’italia è il primo paese in Europa e il secondo nel mondo (dopo il Messico) per consumo di acqua imbottigliata.