Decisamente sì, e in questo articolo vi spiegheremo perché e dove trovarli.
I detersivi, i saponi e gli ammorbidenti sono forse la categoria di prodotti di consumo in cui il packaging e il marketing influiscono più sul prezzo del prodotto (sono secondi probabilmente solo all’acqua in bottiglia se comparata l’acqua potabile “del sindaco”).
La ricarica del fustino può abbassare il costo del detersivo fino al 30%. Un risparmio che sale fino al 70% quando si tratta di prodotti di gamma medio-alta. «Confrontando i prezzi di prodotti sfusi e confezionati di qualità, il consumatore potrà verificare che è possibile acquistare prodotti di alta gamma ai prezzi della grande distribuzione». A ribadirlo sono i vertici di Negozio Leggero, la rete di punti vendita packaging-free nata a Torino nel 2009.
Gli studi alle spalle di Negozio Leggero hanno infatti stimato che «l’eliminazione delle confezioni sulle sole vendite di vino e detersivo nei vari punti vendita ha portato un risparmio complessivo di risorse pari a 104.290 kWh di energia, 34 tonnellate di CO2 non emessa in atmosfera e oltre 9,8 milioni di litri di acqua che non sono stati utilizzati per la produzione e lo smaltimento del packaging in eccesso».
Cosa significano questi dati?
Comprare detersivi alla spina riduce la produzione rifiuti plastici. L’energia elettrica si risparmia evitando di lavorare le materie prime necessarie a produrre le confezioni in plastica, e evitando di avere poi uno scarto da riciclare (nel migliore dei casi). In generale, ci aiutano a ridurre lo spreco e ad acquistare solo ciò che effettivamente ci serve.
Oltre ai negozio di detersivi sfusi che trovate sulla nostra mappa (selezionando la categoria “prodotti per la casa”) ci sono alcune grandi catene di supermercati che hanno fatto la scelta etico-ambientale di proporre dei corner con erogatori di prodotti sfusi e alla spina, per la casa e alimentari. Ad esempio l’Eco Point di Crai e l’Auchan Self Discount.
